Se anche tu, guardando una cascata di fiori colorati sul balcone, ti sei chiesto se siano petunie, surfinie o magari calibrachoa… sei in buona compagnia
A prima vista sembrano molto simili, ma ogni pianta ha le sue esigenze e le sue chicche da conoscere per farla fiorire alla grande.
Petunie: le classiche regine del balcone
La Petunia è forse la più conosciuta tra le tre. Ha fiori grandi, a volte leggermente profumati, con una gamma di colori che spazia dal bianco al viola intenso. Il portamento può essere sia eretto che semi-ricadente.
Cosa la distingue?
• Fiori grandi e vellutati
• Crescita abbastanza compatta (a meno che non sia una varietà specifica ricadente)
• Leggermente più rustica delle altre
Dove metterla?
Sole pieno! Le petunie amano la luce e il caldo. Più sole prendono, più fioriscono. Importante: evitiamo l’acqua stagnante, perché non la sopportano.
Surfinie: le acrobate della fioriera
In realtà, la Surfinia è una varietà ibrida di petunia creata per essere più resistente e avere un portamento decisamente ricadente. È quella che crea le famose “cascate di fiori” dai balconi.
Cosa la distingue?
• Fiori simili a quelli della petunia ma leggermente più piccoli
• Crescita velocissima e molto ricadente
• Fioritura super abbondante
Dove metterla?
Anche lei vuole sole pieno, almeno 6 ore al giorno. E vuole tanta acqua, ma senza ristagni. Nei periodi caldi può richiedere anche due innaffiature al giorno. Aggiungi un fertilizzante liquido ogni settimana per mantenerla in piena forma.
Calibrachoa: la mini-petunia
La Calibrachoa, spesso venduta con nomi commerciali tipo “Million Bells”, sembra una petunia in miniatura. I suoi fiori sono piccoli, ma tantissimi, e possono avere sfumature e colori davvero unici (anche bicolori o striati).
Cosa la distingue?
• Fiori piccoli ma numerosissimi
• Portamento compatto o ricadente
• Ha bisogno di un terreno più drenante e con pH leggermente acido
Dove metterla?
Anche qui, luce a volontà: il sole diretto per molte ore è fondamentale. Ma attenzione al terreno: meglio se è leggermente acido (usa terriccio per piante acidofile se puoi). È sensibile al calcare, quindi se hai acqua dura, usa acqua piovana o demineralizzata quando possibile.
Ora che sai come gestirle e distinguerle hai gli strumenti per abbinarle
Scegli lo spazio giusto e ti consiglieremo come creare qualcosa di veramente top!
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