Passione per l’orto: le piante innestate hanno tanto da dare

30 Aprile 2024

Oggi consideriamo le piante innestate, che nascono da una pratica moderna, nata per aiutare la coltivazione degli ortaggi da frutto nei terreni ed ambienti difficili

L’orto è una stanza all’aperto della nostra casa, per questo ci passiamo tanto tempo ed il nostro lavoro porta ottimi frutti.

Queste sono le piante che vi consigliamo e che non potete assolutamente non avere:

Pomodoro Cherry bonbon

Il Cherry ‘Bonbon’ è un nuovo ciliegino, ideale per chi è alla ricerca di un’esperienza gustativa nuova grazie alla buccia sottilissima (per questo è anche detto ‘senza buccia’) e la polpa che si scioglie in bocca, come le caramelle gelée. La pianta è la più compatta tra tutti i pomodori e grazie agli internodi molto corti si adatta bene alla coltivazione in spazi più ristretti e in vaso. Richiede concimazioni molto generose (con sostanza organica e concimi minerali NPK) e ripetute, importanti per formare una pianta ben strutturata. In fase di maturazione, in piena estate, gradisce un leggero ombreggiamento nelle ore più calde della giornata.

Melone Dino

Dino è il nuovo melone esclusivo di Orto Mio: il preferito dai bambini per la sua forma che ricorda un fantastico uovo di dinosauro. Dolce e dissetante, è caratterizzato da bellissimi disegni verdi sulla buccia che fanno di questo frutto una piccola opera d’arte. Dino F1 è così buono perché è la varietà migliore in questa tipologia di meloni: quella acquistabile nei migliori negozi di ortofrutta durante la stagione estiva. A maturazione il colore delle striature sulla buccia schiarisce, facilitando il riconoscimento del momento giusto per la raccolta.

Pomodoro Marmande Ananas

Varietà antica, con pianta di medio vigore, molto produttiva. Le bacche di colore giallo sono costolute e schiacciate, di 150 gr di peso, con polpa morbida e buccia fine. Il sapore è molto delicato. La pianta è compatta, con foglie dal caratteristico portamento ‘arrotolato’. Ha una ottima tolleranza al marciume apicale dei frutti. Se si desidera ottenere bacche di dimensioni maggiori è possibile diradare i grappoli in accrescimento, lasciando solo 5 frutti per palco. È adatto alla coltivazione in campo aperto, in serra e in vaso. In cucina è adatto per consumo in insalata e per salse.

Peperone Friggitello

È il ‘friariello’ tipico della tradizione campana. Peperone dolce a ciclo precoce, molto digeribile, con pianta sana e vigorosa che dà grande soddisfazione anche ai principianti per l’elevata produttività. Poco sensibile a scottature e marciume apicale dei frutti. Produce tantissime bacche, lunghe 12-13 cm, dalla polpa sottile, dolce e saporita. Si utilizza prevalentemente allo stato verde, saltato in padella come vuole la tradizione, ma anche sottaceto e da crudo. Si può consumare anche maturo, quando assume il caratteristico colore rosso. La pianta di friggitello Orto Mio innestata, rispetto alle piantine tradizionali, offre una maggiore produzione, precocità e minori rischi di collassamento delle piante per patologie radicali in situazioni di terreni infetti. È tra le varietà più consigliate per i neofiti e per chi ha difficoltà nella coltivazione del peperone. Concimare periodicamente per sostenere la generosa produzione.

Melanzana lunga

Nilo è tra le melanzane più produttive in circolazione e l’allungata più utilizzata dai professionisti. Le bacche, di 20-25 cm, sono prive di spine. Eccellente fritta e alla parmigiana, per gli amanti del gusto deciso. Per evitare il sapore amarognolo raccogliere le bacche giovani, quando la colorazione è ancora brillante. La pianta innestata su pomodoro anticipa sensibilmente la produzione.

SCOPRIAMO DI COSA SI TRATTA:

Pensate che l’innesto è una tecnica che consiste nell’unire la cima di una pianta, dai frutti di grande pregio, ma con un apparato radicale vigoroso o sensibile alle malattie, con la radice di un’altra pianta, più ressitente e forte. Le due giovani piante cicatrizzano e si genera l’innesto. Una volta in crescita ci regalano ortaggi sani e buoni.

Ma quali possono essere i vantaggi delle piante innestate?

– Resistenza alla malattie
– Produrre in anticipo
– Grande produttività
– Concimazione meno frequente
– Metodi naturali di coltivazione
– Danni da scottature molto ridotti
– Coltivazione in vaso facilitata

ECCO ALCUNE SPECIE CON IL PROPRIO PORTINNESTO:

ANGURIA: innestate su ZUCCA, gli conferisce la resistenza a tracheofusariosi ed altri patogeni radicali.
MELONE: innestato su MELONE, gli conferisce la resistenza a tracheofusariosi.
CETRIOLO: innestato su ZUCCA, gli conferisce la resistenza a tracheofusariosi ed altri patogeni radicali.
MELANZANA: innestata su SOLANUM, gli conferisce la resistenza a tracheomicosi e nematodi.
PEPERONE: innestato su PEPERONE, resistente a cancrena pedale e nematodi.
POMODORO: innestato su POMODORO selvatico, resiste a tracheomicosi, nematodi e radice suberosa.

Questa pratica è perfetta per far sì che i nostro ortaggi possano essere considerati di qualità e possano donarci le migliori sostanze organolettiche.

Scegliete le piante Ortomio, le trovate tra i nostri reparti

L’orto va coltivato proprio come l’amicizia, se la si trascura poi appassisce!

Colorate la vostra tavola con i vostri ortaggi!

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