L’Estate sta finendo….ma la natura è sempre qua! Ecco come cambia il tuo giardino

5 Settembre 2025

L’estate ci saluta con i suoi ultimi raggi caldi, e l’autunno inizia a bussare alla porta con luci più morbide, aria frizzantina e… nuove protagoniste in giardino!

Anche se le giornate si accorciano, non significa che il nostro spazio verde debba spegnersi. Al contrario: ci sono piante che proprio adesso danno il meglio di sé.

Il passaggio dall’estate all’autunno non è solo una questione di temperatura: è un vero e proprio cambiamento di ritmo per il giardino. Le piante, il terreno, la luce e persino l’umidità seguono un nuovo ciclo, ed è importante capire questi mutamenti per prenderci cura del verde in modo consapevole.

Ecco i principali cambiamenti che influiscono sul nostro spazio verde:

Luce solare: meno ore, intensità diversa

Con l’accorciarsi delle giornate, la quantità di luce solare diminuisce, e anche l’intensità cambia. I raggi non colpiscono più in modo diretto e verticale come in piena estate, ma diventano più obliqui. Questo significa che alcune zone del giardino che prima erano soleggiate ora possono rimanere in ombra per gran parte della giornata.

Cosa comporta?
Alcune piante che amano il pieno sole potrebbero rallentare o smettere di fiorire. È il momento di valorizzare specie che tollerano la mezz’ombra e approfittano delle condizioni più fresche.

Temperature in calo, soprattutto di notte

Le giornate possono essere ancora piacevoli, ma le notti diventano sensibilmente più fredde. Questo sbalzo termico ha un impatto importante sulle piante: alcune rallentano la crescita, altre iniziano a entrare in riposo vegetativo.

Cosa comporta?
È importante ridurre gradualmente le annaffiature, proteggere le piante più sensibili e, in alcuni casi, valutare il ricovero in luoghi riparati (serre, verande, garage luminosi).

 

Umidità e rugiada: alleati e nemici

Le mattine autunnali sono spesso segnate da rugiada abbondante e maggiore umidità nell’aria. Questo può aiutare il terreno a rimanere umido più a lungo, ma allo stesso tempo favorisce lo sviluppo di funghi e muffe, soprattutto se l’aria non circola bene tra le piante.

Cosa comporta?
Evita eccessi d’acqua e assicurati di potare o diradare le piante troppo fitte. Arieggiare aiuta a prevenire malattie fungine, come l’oidio su aster o il marciume dei ciclamini.

 

Il terreno cambia comportamento

Dopo l’estate, spesso il terreno è compattato, secco in superficie ma ancora umido in profondità. Con le piogge autunnali, si rigenera ma può diventare più pesante, soprattutto se ricco di argilla.

Cosa comporta?
È un buon momento per lavorare il suolo, aggiungere compost o pacciamatura leggera e migliorare il drenaggio se necessario. Attenzione però a non calpestarlo troppo quando è bagnato: si rischia di rovinarne la struttura.

 

Le esigenze delle piante cambiano

Con il calo della temperatura e della luce, le esigenze nutrizionali e idriche delle piante diminuiscono. È il momento di sospendere o ridurre drasticamente la concimazione, soprattutto per quelle che entreranno presto in riposo vegetativo.

Cosa comporta?
Concentrati su piante stagionali che sono attive in autunno (come calluna, ciclamini, aster…) e lascia “riposare” quelle estive. Per alcune piante perenni, è il periodo perfetto per potature leggere e per la messa a dimora di nuove varietà.

 

Ecco alcune varietà ideali per accompagnare il cambio di stagione, resistenti, generose e perfette per portare colore e struttura nel giardino o sul balcone fino all’inverno.

Hebe – Eleganza sempreverde

Le Hebe, dette anche veroniche, sono arbusti sempreverdi che regalano fioriture delicate dalla tarda estate fino a metà autunno. Le varietà più compatte sono perfette per bordure e vasi, mentre quelle più grandi si integrano bene in aiuole miste.

Rudbeckia – Il sole che non tramonta

Con i suoi petali giallo oro e il cuore scuro, la Rudbeckia è una vera esplosione di luce nel giardino autunnale. Le varietà più note sono la Rudbeckia fulgida e la Rudbeckia hirta, molto apprezzate per la loro lunga fioritura.

Aster – La stella dell’autunno

Non a caso il loro nome deriva dal greco “stella”: gli Aster illuminano aiuole e fioriere con una miriade di fiorellini simili a margherite nei toni del lilla, blu, rosa e bianco.

Calluna vulgaris – Il fascino del sottobosco

Conosciuta anche come brugo, la Calluna è una delle protagoniste indiscusse del paesaggio autunnale. Piccoli fiori campanulati nei toni del rosa, viola o bianco si aprono tra foglie aghiformi, spesso colorate.

Ciclamini – I gioielli d’ombra

Chiudiamo con i ciclamini, piccoli ma preziosi. I Cyclamen persicum sono perfetti per balconi e terrazzi riparati, mentre i Cyclamen hederifolium sono rustici e possono essere piantati in giardino sotto alberi e arbusti.

Seguite i cambiamenti delle vostre piante e salvaguarderete la loro salute e bellezza

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Il cambio di stagione è la danza eterna della terra, che si veste di colori sempre diversi

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