Chi non sogna di raccogliere direttamente dal giardino una manciata di frutti dolci, succosi e pieni di gusto?
I piccoli frutti — come mirtilli, lamponi, more — non sono solo una delizia per il palato, ma anche facili da coltivare e perfetti per abbellire orti e terrazzi. Richiedono cure specifiche, certo, ma con un po’ di attenzione danno grandi soddisfazioni, anche se sei alle prime armi col giardinaggio.
In questo articolo ti accompagno passo dopo passo nella coltivazione dei piccoli frutti, con un focus su alcune varietà particolari e interessanti da inserire nel tuo spazio verde.
Guida alla coltivazione
- La scelta del posto giusto
Quasi tutti i piccoli frutti amano il sole, almeno 6-8 ore al giorno, ma temono i venti forti e i ristagni idrici. L’ideale è un terreno ben drenato, leggermente acido (soprattutto per i mirtilli), ricco di sostanza organica.
- Terreno e pH
Per i mirtilli, il pH deve stare tra 4.5 e 5.5. Se hai un terreno neutro o alcalino, niente paura: puoi coltivarli in vaso usando un substrato specifico per acidofile (tipo quello per azalee o camelie). Lamponi e more invece si adattano un po’ di più, ma comunque prediligono un pH intorno al 6.
- Irrigazione e pacciamatura
L’acqua è fondamentale soprattutto nei primi anni e nei periodi caldi. Meglio irrigare alla base, evitando di bagnare foglie e frutti. Una buona pacciamatura (con paglia, corteccia o foglie secche) aiuta a mantenere l’umidità e tiene a bada le erbacce.
- Potatura e manutenzione
Ogni pianta ha le sue regole, ma in generale è bene rimuovere i rami secchi, quelli troppo vecchi e quelli che si incrociano. Questo migliora l’aerazione e riduce il rischio di malattie fungine.
- Concimazione
In primavera è utile un concime organico o specifico per piccoli frutti. Per i mirtilli, meglio qualcosa a base di solfato di ammonio, che mantiene l’acidità del terreno.
Varietà interessanti da coltivare
Ecco quattro varietà che danno un tocco di originalità e garantiscono una buona produttività:
- Vaccinium ‘Pink Lemonade’ (Mirtillo rosa)
Una vera chicca! Questo mirtillo ha frutti rosa intenso, quasi shocking, dolci e profumati. È autofertile, quindi non serve piantarne più di uno, e matura da metà estate. Ama il terreno acido e ben drenato. Oltre a essere buono, è anche ornamentale grazie ai suoi colori brillanti.
- Vaccinium ‘Blue Gold’ (Mirtillo classico)
Una delle varietà più produttive e resistenti. I frutti sono di un bel blu intenso, dolci ma con una nota acidula perfetta per confetture e dolci. È rustico, sopporta bene il freddo e ha una buona resistenza alle malattie. La pianta è compatta, ottima anche per il vaso.
- Rubus ‘Making Promise’ (Lampone rifiorente)
Produce frutti grandi, profumati e molto dolci da giugno fino all’autunno inoltrato. È una varietà rifiorente, quindi puoi raccogliere per mesi. Richiede una potatura più attenta, eliminando i tralci che hanno già fruttificato. Ottima per chi vuole un raccolto continuo.
- Rubus ‘Black Satin’ (Mora senza spine)
Una mora vigorosa ma facile da gestire, grazie all’assenza di spine. I frutti sono grandi, neri e lucidi, con un sapore dolce e leggermente vinoso. Matura da metà estate e ha una produttività molto alta. Ha bisogno di sostegni, come una griglia o un filo, per arrampicarsi.
I piccoli frutti sono piante generose, belle e buone. Richiedono un po’ di cura, sì, ma niente di impossibile: con i giusti accorgimenti puoi avere una produzione abbondante anche in poco spazio.
Che tu voglia fare marmellate, smoothie o semplicemente mangiarli appena raccolti, queste varietà ti daranno soddisfazioni a non finire.
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La pazienza di oggi è la dolcezza di domani. Coltiva piccoli frutti, raccogli grandi gioie